Volete provare un’esperienza di guida a cielo aperto senza precedenti? La Ferrari Spider è stata pensata proprio per questo.
Vi parliamo di una vettura che lascia letteralmente senza fiato in soli 14 secondi, ossia il tempo che impiega il suo tetto metallico ad aprirsi e a scomparire nel compartimento dedicato, trasformando la nostra Ferrari in un’auto a cielo aperto, che confonde le proprie linee con quelle del paesaggio.
L’apertura e la chiusura sono possibili da fermo e in movimento, ma solo entro i 45 km/h, mentre la copertura della vettura si armonizza completamente con la linea dell’auto da chiusa: è praticamente impossibile capire che si ha davanti ad una Spider.
Interni F8 Tributo Cabriolet
Tale effetto sarebbe stato impossibile da ottenere con il soft top, mentre in questo caso è riesce in modo impeccabile grazie al piccolo lunotto verticale installato nella zona posteriore che richiama la zona posteriore delle Ferrari degli anni ‘80.
I prolungamenti della carrozzeria dietro il poggiatesta di guidatore e passeggero ricordano un po’ la barchetta degli anni ‘60.
Tuttavia, la versatilità dei suoi interni richiede qualche rinuncia, come nel caso dell’abbandono del lunotto della coupé in Lexan.
Più intrigante si presenta la copertura del motore grazie alle sue nuove aperture a sei feritoie incastonate in elementi neri, che si sposano alla perfezione con i doppi fari circolari e lo spoiler posteriore.
L’S Duct davanti conferisce più carattere al frontale, rendendolo speculare rispetto a quello della vettura con il tetto fisso.
Anche nella sua versione gialla risulta davvero molto accattivante, dimostrando come una Ferrari non debba essere necessariamente rossa per lasciare il segno: le linee del Cavallino Rampante restano inconfondibili.
Tra l’altro, il giallo lo si trova anche sul volante, preso direttamente dal mondo delle corse, e nelle cuciture della plancia e del tunnel centrale, che richiamano il colore della livrea esterna
I nuovi sedili sono sportivi, ma accoglienti e permettono di lavorare con le gambe senza toccare il volante, che si presenta dotato di pulsati non a sfioramento, mentre la fibra di carbonio e l’Alcantara conferiscono un effetto racing agli interni.
Il contagiri analogico è la perfetta congiunzione con le versioni delle Ferrari del passato, ma posizionato al centro di due schermi volge il suo sguardo anche verso il futuro, pur non avendo l’effetto total hi-tech che troviamo nella SF 90 Stradale e nella Roma.
Il display davanti al passeggero, invece, è ultra modernizzando e permette di rendersi conto dell’azione dinamica in corso anche in termini numerici.
La Ferrari Spider si presenta, dunque, come un perfetto connubio tra elementi tecnologici al passo con i tempi e richiami alla tradizione della casa di Maranello.