Delta Safarista 12 è l’ultimo esemplare della Delta Futurista presentato da Automobili Amos, con livrea Martini Racing per celebrare il passato della Lancia Delta. La Delta Futurista è il restauro della Lancia Delta Integrale, con l’aggiunta di componenti, tecnologie e soluzioni moderne, realizzato quattro anni fa da Automobili Amos. Un’auto il cui fascino arriva direttamente dal modello originale, la Delta Integrale, ancora oggi considerata la “regina” dei rally. Ricordiamoci dei sei titoli iridati conquistati consecutivamente tra il 1987 e il 1992. Il restomod dell’ultimo esemplare dei venti previsti riaccende il mito riprende grazie alla livrea che deriva dal mondo del WRC, la Martini Racing con strisce laterali rosso-azzurro-blu.
Delta Futurista: gli elementi
Il vero tratto distintivo della Delta Futurista è il paraurti in fibra di carbonio non verniciata, presente anche in questa versione. L’uso di materiali in lega leggera è una caratteristica delle Delta Futurista, che pesa esattamente 1.250 kg, nonostante il motore da 330 CV e la trazione integrale. Nell’abitacolo si possono ammirare i sedili in Alcantara Rosso e una plancia squadrata d’altri. Anche la leva del cambio manuale attira l’ammirazione di tutti, proprio come il pulsante “Levati” che attiva gli abbaglianti dal volante.
Delta Futurista: appunto e il futuro?
Nel futuro c’è la riproposizione della Lancia Delta del 1988. La stessa che, con Miki Biasion e Tiziano Siviero, vinse il Rally Safari. Il progetto prende il nome di Delta Safarista. Le novità sono l’assetto rialzato, i paraspruzzi modificati e un nuovo estrattore. Diverse anche le gomme, tassellate su cerchi in fibra di carbonio. Nell’abitacolo davanti al guidatore c’è un monitor al posto della strumentazione classica e al centro una lunga leva per il freno a mano. Se ne faranno solo dieci e ognuna costerà 570.000 euro.