Il Ministero punta a controllare la rete autostradale
Parte direttamente dal Ministero un controllo quasi a tappeto su tutta la rete autostradale. Le autostrade sono sotto controllo di una serie di tecnici, che ne verificheranno l’integrità. Tutto è nato dal disastro del ponte di Genova, che ha gettato una serie di ombre sulle infrastrutture. Il programma di controllo sarà proprio finalizzato a fare in modo che simili incidenti – o di altro tipo – non si verifichino più. Un valore aggiunto per la sicurezza dei viaggiatori.
Il programma ispettivo della rete TEN
Il programma ispettivo è praticamente già partito e chiamerà in causa 6.280 chilometri della rete TEN, la transeuropea nazionale. I controlli saranno mossi a tappeto da 53 ispettori nominati direttamente dal Ministero dei Trasporti, al fine di redigere un programma manutentivo per la rete. Il programma comincia con uno step iniziale nel corso della prima metà di questo 2019, mentre una seconda parte è prevista per la restante parte di quest’anno. In questo modo si prevede di dare “un occhio” a tutta la rete di autostrade nostrane e di abbattere o minimizzare gli incidenti.
Chi paga tutto?
Tutto il programma di controllo è finanziato dai versamenti effettuati dalle società concessionarie durante gli ultimi due anni. Questo servirà a coprire il necessario per la prima fase, 1.38 milioni di euro, mentre il secondo step sarà pagato dai versamenti che si otterranno nel corso del 2019.
I controlli dei gestori
Di fatto il ministero è intenzionato a controllare maggiormente i gestori delle autostrade, così da evitare ulteriori problematiche infrastrutturali. Purtroppo la battaglia è una sorta di ping pong che vede ogni accusa ai gestori respinta e rimandata direttamente indietro, con la garanzia che tutto viene fatto secondo le regole degli accordi. Intanto un interessante notizia è che per il 2019 tutti i rincari dei pedaggi saranno congelati, per evitare di pesare ancora di più su tasche di privati e trasporti su gomma.
