Gli aumenti tanto attesi sono diventati realtà. I primi a sentirne gli effetti sono stati gli automobilisti che hanno rinnovato le loro polizze a ottobre. La tariffa media per le polizze in questo periodo si attesta sui 388 euro. Secondo l’Ivass, si è verificato un aumento nominale del 7,9% su base annua, ovvero del 6,2% in termini reali.
Napoli confronta l’aumento più elevato
Napoli è in testa per quanto riguarda i premi più alti, mentre Aosta si trova all’opposto dello spettro. La differenza tra le due città è di ben 239 euro. Le tariffe medie sono più elevate nel Centro, con 424 euro, e nel Sud, con 413 euro. Le associazioni dei consumatori come Codacons, Assoutenti e Unc non sono rimaste in silenzio, definendo gli adeguamenti delle compagnie assicurative come eccessivamente gravosi. D’altro canto, le compagnie assicurative si difendono, sottolineando come avessero già preannunciato un aggiustamento delle tariffe per fronteggiare l’impatto dell’inflazione sull’intera catena di gestione dei sinistri. Inoltre, evidenziano che i premi per le RC auto sono rimasti invariati per un decennio.
Il Conto è salato
Il Codacons stima un incremento medio di circa 28 euro per polizza rispetto all’anno scorso. Con 43 milioni di veicoli assicurati in Italia, di cui oltre 32 milioni sono autovetture, secondo i dati forniti dall’Ivass, solo per la categoria degli automobilisti si raggiunge una cifra totale di 910 milioni di euro che finiranno tutti nelle casse delle compagnie di assicurazione.