Revisione auto: aumentano le tariffe dall’1 novembre ma occhio al bonus

Dall’1 novembre aumentano le tariffe della revisione auto ma c’è il bonus. La decisione di incrementare le tariffe, ferme da 13 anni, è stata presa lo scorso 3 agosto dal Ministero delle Infrastrutture e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il decreto interministeriale ha reso effettivo l’aumento per tutti i veicoli a motore.

Revisione auto: c’è il bonus

Il bonus veicoli sicuri esclude dalla modifica delle tariffe gli automobilisti che effettuano il primo controllo sul proprio mezzo. L’aumento della revisione auto entrerà in vigore a partire dall’1 novembre 202. E’ contenuto nella Legge di Bilancio 2021. Di fatto il decreto adegua il costo della revisione in base alle tabelle Istat.
Il bonus veicoli sicuri mette al riparo dall’aumento in occasione del primo controllo, il quale va effettuato entro la fine del 2023. Attenzione, però, che il bonus è valido per un solo veicolo a persona. Il bonus è sostenuto da un fondo finanziato per circa 4 milioni di euro dallo Stato.

Revisione auto: cosa cambia

Anziché pagare 45 euro, come accadeva fino a ora, per ogni controllo presso le sedi locali della Motorizzazione civile, occorre sborsare 54,95 euro. Il prezzo è pari a 79,02 euro se il cittadino intende revisionare l’auto presso un centro privato autorizzato al posto dei 66,8 euro di adesso. Con un aumento pari al 22% rispetto alle tariffe attuali. L’adeguamento è esteso dai veicoli a motore anche ai rimorchi.

Cosa accade ai trasgressori?

Il Codice della Strada commina una sanzione amministrativa dai 173 euro ai 694 euro, a chi non provvede alla revisione dell’auto e la cifra raddoppia in caso di recidiva. Se si viene sorpresi a circolare con il veicolo durante il periodo di sospensione la multa può oscillare tra i 1.998 e i 7.993 euro. All’ammenda pecuniaria si possono aggiungono 90 giorni di fermo amministrativo del veicolo che, nel caso di recidiva, si traducono nella confisca del veicolo.

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